Il teatro come spazio aperto, non giudicante, in cui ragazze e ragazzi possono mettersi in gioco e imparare a stare bene con se stessi e con gli altri. È lo scopo del laboratorio promosso dal progetto Italia Educante a Polistena (RC), in cui tutti i partecipanti sono stati chiamati a dare il proprio contributo.
Non esiste un copione: il punto di partenza è stato uno spunto drammaturgico, un’idea su cui pian piano si costruisce la storia. Ai ragazzi è stato chiesto di immaginare come la storia potesse svilupparsi, quali potessero essere le battute, le situazioni da mettere in scena. Alla base c’è stato un lavoro di stimolo e di coordinamento da parte degli operatori del progetto, ma i protagonisti sono stati gli adolescenti, con la loro creatività e il loro desiderio di esprimersi.
Il laboratorio si è svolto nell’estate 2021, dopo il secondo lockdown, e ha permesso a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 18 anni di ritrovare il desiderio di relazionarsi con gli altri dopo il lungo isolamento. Il teatro ha aiutato i giovani partecipanti a conoscere meglio se stessi e riscoprire il piacere di fare esperienze di comunità. Nell’ambito del laboratorio, inoltre, è stato fatto un lavoro collettivo di contrasto agli stereotipi di genere.
Il progetto Italia Educante, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, grazie a una rete di 160 partner realizza in sei regioni percorsi motivazionali e di formazione per aiutare i ragazzi a rischio dispersione scolastica a scoprire i loro talenti, sviluppare o rinforzare competenze e agire proattivamente nell’ambiente in cui vivono.
Servizio a cura di Rosa Cambara
Grazie alla collaborazione di Maria Chiara Martina, responsabile della comunicazione del progetto Italia Educante