Uno spazio in cui collaborare, mettere a confronto le proprie attitudini e abilità e imparare un mestiere: tutto questo è la Ciclofficina “La Gare des Gars” di Cremona, uno dei laboratori di mestiere del progetto “Parlarsi” selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Qui studenti, tirocinanti e giovani volontari con difficoltà scolastiche o familiari hanno l’opportunità di affiancare un adulto, meccanico esperto, nell’imparare ad aggiustare le biciclette e allo stesso tempo sperimentarsi in un’attività manuale.
La ciclofficina è infatti un luogo di lavoro, di formazione, di incontro e di promozione di attività sociali. È un luogo di lavoro perché si riparano biciclette guaste e si ricondizionano e restaurano vecchie biciclette. È un luogo di formazione perché si lavora con i ragazzi e con le ragazze che vivono gli spazi della ciclofficina: attrezzi e banchi di lavoro sono a disposizione di chiunque abbia voglia di lavorare sulla propria bicicletta o desideri imparare.
Inoltre, i tirocinanti dalle scuole e i ragazzi più appassionati, che hanno maturato le competenze necessarie, supportano il lavoro del meccanico e degli operatori nella gestione delle commesse e nell’organizzazione dell’officina.
Particolare attenzione è dedicata ai percorsi contro la dispersione scolastica: i ragazzi e le ragazze che hanno lasciato il proprio percorso di studi o che rischiano di lasciarlo, in collaborazione con le scuole, trovano nella Ciclofficina un’occasione per sperimentarsi in un laboratorio formativo manuale, dentro un contesto comunque protetto.
La Ciclofficina è un luogo di incontro, perché gli operatori sociali che vi lavorano propongono attività aggregative, culturali e ludiche a chi vive quotidianamente i suoi spazi. Qui infatti si organizzano eventi per promuovere la cultura della bicicletta e della mobilità sostenibile, in collaborazione con altre realtà cittadine che si occupano di biciclette.
Il progetto Parlarsi, che vede come ente capofila il Consorzio Sol.Co di Cremona, ha analizzato i bisogni della comunità educante, tra i quali ha visto emergere proprio la necessità di offrire ai ragazzi a rischio povertà, anche educativa, start up sociali, contesti incentrati sul fare che possano offrire loro percorsi alternativi che comunque li tengano “agganciati” nel loro percorso di crescita. La Ciclofficina è uno di questi.
Servizio a cura di Ortensia Ferrara
Si ringrazia Greta Filippini, responsabile comunicazione progetto Parlarsi