“La formazione è dappertutto, anche nel campo. Ogni giorno, lavorando con i bambini, imparo sempre qualcosa di nuovo”. È il racconto di Honba Jean, un ragazzo camerunense, classe 1979, con un background migratorio. Jean è arrivato in Italia dalla Francia nel 1999, inseguendo il sogno di entrare in una squadra di calcio e di far diventare lo sport il suo lavoro, oltre che veicolo di riscatto, di ricostruzione della vita e della propria identità.
“Quando alleno i bambini, e vedo che anche loro sono felici di fare i giochi, provo una grande soddisfazione e mi sento felice”, racconta durante un allenamento al campo XXV Aprile di Pietralata, gestito dall’associazione Liberi Nantes nelle periferie di Roma, dove oggi allena bambini e ragazzi coinvolti nel progetto CSC – Centri Sportivi di Comunità, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Laureus Sport For Good e Play For Change.
Jean è arrivato alla Liberi Nantes nel 2020 per giocare in squadra, dopo vari spostamenti dal basso Lazio, alla Campania, alla Toscana, tramite il centro di accoglienza dove lavorava come operatore. L’arrivo in associazione ha aperto per lui diverse possibilità: oltre a giocare a calcio, è stato inserito come operatore sportivo in un progetto con un gruppo di MSNA, presso Città dei Ragazzi. Appassionato e preparato, è diventato da subito un supporto all’allenatore e al gruppo dirigenziale per il Liberi Nantes FC, fino a diventare lui stesso allenatore.
Grazie al sostegno dell’associazione, ha ottenuto il patentino FIGC da allenatore categoria D. Negli anni successivi ha partecipato a diverse formazioni legate a processi di educazione non formale attraverso lo sport, ai percorsi di avviamento allo sport per i bambini e all’organizzazione e gestione di percorsi sportivo-educativi per bambini e adolescenti.
Dal 2021 è istruttore di calcio per bambini e bambine che praticano attività sportive al XXV Aprile, che hanno dai 6 ai 17 anni.
Servizio a cura di Rosa Cambara
Grazie alla collaborazione di Paola Varricchio, vicepresidente Liberi Nantes