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Cristiano Cavina incontra i bambini di Caivano per “Adotta uno scrittore”

#Commenti - 9 Dicembre 2024

“Io penso che senza la narrativa o il raccontar le storie, la mia vita sarebbe stata senza scopo. Una passione vissuta fino in fondo può dare uno scopo e un senso a una vita”. Così racconta Cristiano Cavina nell’intervista realizzata nell’ambito di “Adotta uno scrittore 2024”, il progetto per le scuole promosso dal Salone Internazionale del Libro di Torino, sostenuto dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la Fondazione con il Sud.

Cristiano Cavina è uno dei 40 autori e autrici che, da febbraio a maggio 2024, hanno incontrato oltre 800 studenti di 40 scuole di 9 regioni italiane, da nord a sud. Ciascun autore ha svolto 3 incontri nella classe in cui è stato “adottato”, instaurando un dialogo con i bambini e i ragazzi a partire dai temi affrontati nel suo libro. Tappa conclusiva del percorso è stato l’incontro di lunedì 13 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Al progetto hanno aderito scuole di ogni ordine e grado: 9 scuole primarie, 9 scuole secondarie di primo grado, 12 scuole secondarie di secondo grado, una scuola superiore in ospedale, 7 classi attive presso Case di Reclusione e Case circondariali (nelle città di Torino, Ivrea, Alessandria, Saluzzo, Genova, Bologna, Reggio Calabria) e una classe presso un Istituto Penale Minorile (Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti). Per la prima volta ha partecipato anche una classe di minori stranieri non accompagnati e studenti recentemente arrivati in Italia, presso il Cpia 3, sede Castello di Mirafiori, Torino.

Cristiano Cavina ha svolto tre incontri presso l’istituto comprensivo 3 “Parco Verde”, a partire dal suo libro “Pinna Morsicata” (Marcos y Marcos), in cui racconta la storia di un delfino con una cicatrice sulla pinna che a un certo punto si chiude in sé stesso e si allontana dal suo gruppo. Nelle profondità del mare troverà un nuovo amico, un pesce giallo a forma di valigia con “un guasto alle code”. Diventando amici, scopriranno che insieme si nuota più veloci e si può affrontare tutto. 

“Quando vado nelle scuole, una cosa che non faccio mai è presentarmi come uno che fa calare dall’alto la verità. Mi metto lì e dico: Guardate che sono una persona normale, con una vita normale come voi, e vi racconto chi sono”, spiega Cristiano Cavina nell’intervista realizzata dopo gli incontri con gli studenti. 

“I bambini mi hanno confessato che si aspettavano un uomo vestito in giacca e cravatta, e invece si sono ritrovati una persona vestita in modo semplicissimo che dopo aver aperto la sua lattina di Estathè, si è seduto sulla cattedra e ha aperto il cuore ad una platea alquanto incuriosita. Incontro dopo incontro la complicità tra Cristiano e i ragazzi è cresciuta sempre di più, numerose sono state le domande sia personali che sui suoi scritti”, scrive un’insegnante nel Bookblog del Salone del Libro

È stata un’occasione per dimostrare che Caivano è il paese anche dei ragazzi che amano leggere, amano formarsi e informarsi”, ha commentato la docente Giuseppina Belardo. 

Quello di Caivano è un territorio difficile in cui anche la Fondazione con il Sud investe da anni sostenendo iniziative come il progetto “La bellezza necessaria” (coordinato da Uisp e portato avanti, tra gli altri, dall’associazione “Un’infanzia da Vivere”), che mette al centro la pratica sportiva come occasione di partecipazione e cura delle persone e del territorio, ma anche attraverso azioni di rigenerazione urbana come la realizzazione del murale “Nessuno Resti Solo” a cura dell’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, commissionato e donato dalla Fondazione alla comunità di Parco Verde. 

“Adotta uno scrittore” è solo una delle iniziative che il Salone del Libro di Torino dedica ogni anno ai più giovani. Tra gli altri progetti per le scuole ci sono “Un libro tante scuole”, per la lettura condivisa di un classico, rivolto alle classi del triennio delle superiori; “Oltre la Notizia – Il coraggio di raccontarsi”, in collaborazione con il Corriere della Sera; “Bookstock”, che accoglie gruppi di lettura scolastici da tutta Italia che desiderano collaborare con il Salone alla presentazione di alcuni incontri con gli autori durante la fiera a maggio; “Mi prendo il mondo”, un evento rivolto ai giovani lettori, organizzato a Parma nel mese di gennaio insieme al gruppo di ragazze e ragazze tra 15 e 23 anni riunito nella “Direzione futura”. 

In virtù di questa attenzione verso le nuove generazioni, il Salone del Libro di Torino ha scelto di aderire alla campagna “Non sono emergenza”, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per contrastare il disagio degli adolescenti e promuovere il protagonismo dei ragazzi. 

Gli incontri della nuova edizione di “Adotta uno scrittore” si svolgeranno da gennaio a maggio 2025. Info su https://www.salonelibro.it/salto-scuola/adotta-uno-scrittore-2025.html 

Servizio a cura di Rosa Cambara
Riprese di Fabio Ferrero