Conoscenza, consapevolezza, interconnessione, ma soprattutto inclusione e spirito di gruppo. Sono questi i valori alla base del progetto L’isola che c’è – selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – grazie al quale la Natura è diventata il focus di una serie di attività messe a disposizione per le famiglie e i ragazzi che abitano sull’Isola d’Elba.
La tematica degli spazi in questo progetto è centrale: spazi di animazione territoriale, dove la comunità educante, in primis i bambini, possa riconoscersi e vivere. Trovare spazi al chiuso su un’isola era complicato. Per questo, si è deciso di sfruttare e valorizzare l’infinità varietà di ambienti naturali che il paesaggio, circondato dal mare, offre. Il bosco, la macchia, la miniera, le lagune, i sentieri della Grande Traversata Elbana sono diventati luoghi di apprendimento alla scoperta di tesori letterari, di tradizioni antiche, di storie e di storia anche con la S maiuscola.
Gli obiettivi principali di ogni esperienza, attivata nel corso del progetto, sono, oltre allo stare insieme, quelli di creare dialogo e rafforzare il nucleo familiare. Per questo, sono state organizzate lo scorso autunno delle escursioni per famiglie. Il calendario degli appuntamenti è nato dalla collaborazione tra diversi partner del progetto (Legambiente Arcipelago Toscano, Inperformat, Opificio Liberarti), che hanno messo insieme le proprie competenze per offrire laboratori di ricerca interpersonale capaci di sviluppare attitudini, di muovere abilità e consapevolezze su più livelli, con semplicità.
Non sono mancate le attività didattiche per ragazze e ragazzi, focalizzate sull’osservazione dei fenomeni naturali: dai movimenti dell’acqua che alimenta i laghetti, allo spostamento di sabbia a causa delle correnti o per mano dell’uomo; dal destino dei piccoli pesci fino al comportamento degli uccelli acquatici e tanto altro ancora. Si è discusso della Rete Natura 2000, dell’importanza di salvaguardare la biodiversità, della specificità della Zona Umida di Mola e del perché tutelarla sia considerato così importante. Sono state organizzate esperienze di minfulness pensate per grandi e piccini, e incentrate sullo sviluppo della creatività personale. L’obiettivo era quello di avvicinare le famiglie che vivono all’Elba all’ambiente dell’isola per portare con delicatezza e semplicità l’attenzione sulla relazione fondamentale e vitale che l’essere umano ha con gli elementi naturali.
Nei mesi estivi, invece, la “ciurma” di Diversamente Marinai, associazione partner del progetto, è approdata a Porto Azzurro e si è dedicata ai ragazzi del centro estivo. Durante le uscite in barca a vela, il piccolo equipaggio ha appreso i primi rudimenti di marineria e di conduzione di una barca a vela. Per il secondo anno consecutivo sono stati organizzati i corsi di canottaggio riservati ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, con attività di avviamento a questo sport di squadra che offre grandi opportunità educative, di costruzione dello spirito di gruppo e di contatto con la natura. Infine, c’è stata la Grande Traversata Elbana dei bambini, un’alta via che attraversa l’isola da ovest a est, lungo dorsali e declivi lontani dalle direttrici di traffico automobilistico moderno, frequentata dagli escursionisti professionisti, molto meno nota ai più. Un sistema complesso di sentieri che ha permesso ai più piccoli di conoscere il luogo a cui appartengono e in cui vivono.
L’Isola che c’è è la prova che il primo spazio in cui è possibile incontrarsi, conoscere e condividere esperienze è la Natura che ci circonda.
Servizio a cura di Carmen Baffi e Claudia Cannatà