Partendo dalla lettura di “Cipì”, il libro scritto da Mario Lodi insieme ai suoi piccoli allievi, il teatro diventa spazio di opportunità, di scoperta, di fantasia, di autorialità. Succede con il laboratorio di APP@CON, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e attivo a San Donato Milanese. Nell’ambito del laboratorio teatrale realizzato dall’associazione Calimera allo SpazioApp, il progetto ha realizzato un video per partecipare al contest “Se io fossi Cipì”, promosso da Con i Bambini e dal Comitato nazionale per il centenario di Mario Lodi.
Con il pretesto della “messa in scena” giocosa e creativa, gli operatori teatrali accompagnano i bambini a muoversi più liberamente dentro alcuni confini stabiliti insieme, così che tutti possano partecipare, trasformarsi e trasformare. Il linguaggio teatrale permette ai bambini di mettersi nei panni dei personaggi di “Cipì”, ascoltare/ascoltarsi, prender voce. Alla base di tutto, l’arte, il rispetto, l’ascolto, la partecipazione.
Autorialità e advocacy danno voce alle capacità di ciascuno, valorizzandole, condividendole, aumentando l’autostima del singolo e di conseguenza l’armonia del gruppo. L’obiettivo è imparare a comunicare e collaborare insieme, anche attraverso le regole creative condivise dell’inventare. Evidenziando le differenze tra bambini in modo positivo come punto di forza, come l’ascolto dell’altro da sé possa essere ricchezza e possa portare a nuove visioni del proprio compagno e così a una maggior accettazione e rispetto.
Il laboratorio teatrale permette a tutti i bambini, grazie alle attivazioni fisiche e fonetiche, di conoscersi e relazionarsi vincendo le paure, insicurezze e timidezze, rafforzando o incrementando risorse interne. Facendo esperienza attraverso il corpo, della forza delle parole, dell’espressività corporea. Il teatro si dimostra, inoltre, un efficace strumento per l’apprendimento della lingua italiana e, quindi, uno straordinario supporto al percorso scolastico.
Servizio a cura di Rosa Cambara e Carmen Baffi
Grazie alla collaborazione di Iris Caffelli, responsabile della comunicazione del progetto APP@CON