Un murale sul tema del dono. È l’opera realizzata dai ragazzi del progetto “Sounds Good” e dagli studenti del liceo artistico “Carlo Levi” di Matera all’interno della Caritas Diocesana, nello spazio in cui è ospitato il Centro di Accoglienza per senza fissa dimora.
La riqualificazione dello spazio si inserisce all’interno delle attività del progetto “Sound Good – Tornare in Onda”, selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il murale nasce dal bisogno della Caritas Diocesana di recuperare una parte del muro perimetrale all’interno della struttura. Un luogo simbolico per la città di Matera, a servizio della comunità e in particolare di quella parte della comunità più fragile.
L’opera è stata realizzata nell’ambito delle bacheche “Cultura e Tempo Libero” e “Cittadinanza Attiva” del progetto “Sounds Good”, rispettivamente gestite dalla Cooperativa Maecenatis-Arch. Beniamino Contini e dalla Caritas Diocesana di Matera-Irsina.
Perché il murale fosse una vera e propria opera d’arte è stato sottoscritto un PCTO – percorso per le competenze trasversali e l’orientamento – con il Liceo Artistico “Carlo Levi”: nello stile della Peer education, gli studenti del Liceo hanno condiviso con i ragazzi in carico al progetto le loro competenze e trasformato l’idea in una vera e propria opera d’arte.
Il 15 marzo 2024 si è svolto l’evento di inaugurazione del murale alla presenza dell’artista Igor Scalisi Palminteri che, en plein air, ha arricchito l’opera facendo planare un fenicottero, come simbolo di rinascita per i ragazzi che sono stati coinvolti nel progetto. “Questo tipo di azione diventa interessante per tutta la società – spiega l’artista – perché intanto vede dei ragazzi coinvolti che riflettono su dei temi importanti”. Continua poi Palminteri, affermando che “il tentativo è sempre quello di fare dei percorsi partecipati da parte delle persone”.
Lo stesso street artist era già stato coinvolto in progetti sociali: per esempio, a maggio 2023 ha realizzato il murale “Nessuno resti solo” al Parco Verde di Caivano.
Ad avvalorare il sentimento di rinascita trasmesso dall’arte, ci sono le testimonianze dei tanti ragazzi coinvolti, tra cui quelle di Arianna e Vito, i quali hanno imparato che si può uscire anche dalle situazioni più difficili.
Non si può far altro, quindi, che accogliere l’invito di Igor Scalisi Palminteri ad andare a vedere dal vivo l’opera, perché “i muri vanno visti in presenza e non soltanto attraverso i social”.
Servizio a cura di Jacopo Francone
Grazie alla collaborazione di Lucia Surano, Responsabile Comunicazione Progetto Sounds Good