Lo scorso maggio la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi nel Rione Sanità di Napoli ha riaperto al pubblico. Il recupero del complesso religioso è stato possibile grazie al progetto “Luce al Rione Sanità”, un’azione che ha permesso di riqualificare un luogo in stato di abbandono e, al contempo, generare futuro e speranza per l’intera comunità del territorio. Il progetto è stato possibile grazie all’impegno della cooperativa la Paranza e grazie al sostegno di Fondazione San Gennaro, Fondazione con il Sud e Intesa Sanpaolo.
Perché oggi l’edificio in stile barocco e rococò, attraverso una convezione per la sua valorizzazione, ospita al suo interno le opere di Jago, un giovane artista che, con il suo talento, è diventato uno degli scultori più virtuosi dell’arte contemporanea.
Ad arricchire la collezione presente all’interno del complesso c’è “La Pietà”, un’opera realizzata nella Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi prima della sua riapertura al pubblico. Qui la scultura non si presenta come una semplice riproposizione del celebre episodio biblico, a canoni invertiti, ma come una rielaborazione in chiave moderna di un momento di raccoglimento e di dolore, nel quale l’umanità si è identificata per secoli. L’attimo drammatico della consapevolezza e della perdita è evidente nel viso desolato dell’uomo, il quale si contrappone al morbido abbandono del corpo inanimato fra le sue braccia.
Con il gruppo scultoreo di “Aiace e Cassandra” invece, posto in fondo alla navata centrale, viene rappresentata una storia che ci riporta ai tempi della Guerra di Troia, durante l’assedio della città da parte dei greci. Qui l’artista attraverso la sua arte racconta la forza di una donna, Cassandra, che cerca di difendersi dalla violenza e del sopruso di un uomo. Un destino colmo di dolore che per lei sembra già scritto, Jago lo stravolge, mettendoci al suo interno un pizzico di speranza. Una che la vede guerriera, combattente, pronta a difendere i suoi diritti.
Così, il coraggio e la bellezza femminile si ripropone con “La David”, e ancora con “La Venere”, due meravigliose opere capaci di lasciare senza fiato, che arricchiscono la collezione all’interno del complesso!
Oggi la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, situata all’ingresso del Borgo dei Vergini, è per il Rione Sanità il punto di partenza di un percorso fatto di arte e accoglienza. Un luogo che, dopo quarant’anni di chiusura e di abbandono, è stato finalmente restituito alla città partenopea.
Servizio a cura di Lara Esposito