Guardarsi negli occhi senza usare le parole per comunicare. Questo, uno degli esercizi sperimentati dai 25 studenti della 3 C dell’Istituto di istruzione superiore – Nitti” di Potenza, i quali hanno partecipato al laboratorio “Vivere la complessità”. Il laboratorio è stato realizzato dalla cooperativa Alchimiade, partner del progetto Classi fuori Classe, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Tra gli obiettivi del laboratorio, infatti, c’era proprio quello di imparare a stare a contatto con la complessità degli altri, quindi con la vita emotiva, con quel mondo interno e personale che guida ognuno nella relazione con l’altro, fuori e dentro la classe.
Dalla conoscenza iniziale del gruppo classe, passando per attività di role playing e circle time, attraverso momenti laboratoriali artistici e musicali, sono state affrontate le difficoltà di comunicazione, le solitudini del mondo adolescenziale e la precarietà di una normalità quotidiana, spesso sconosciuta ai più. A seguire ragazze e ragazzi in questo percorso, partito dalla necessità di armonizzare la convivenza nel contesto scolastico, sono state Carla Abbruzzese, educatrice professionale, e Marialucia Sarli, psicologa clinica.
In un mondo non ancora reduce dalla pandemia, in cui le distanze sociali si sono allungate e la tecnologia ha sostituito sempre più le interazioni umane, suonare una chitarra e cantare tutti insieme è sembrato il momento più intenso di un intero percorso volto a misurarsi col “sentire”: sentire se stessi e le proprie emozioni, sentire le emozioni dell’altro e mettersi in relazione scoprendo che, dopotutto, il legame è ancora ciò che maggiormente conta.
Servizio a cura di Ortensia Ferrara
Si ringraziano Michele Sensini, responsabile comunicazione progetto Classi fuori Classe e Valentina Battista per le riprese