Agricoltura sociale

Da terreno abbandonato a Ecoparco inclusivo

#Spazi da non perdere - 28 Luglio 2022

Nella cornice dei Monti Picentini, affacciato sul golfo di Salerno tra la costiera amalfitana e la costiera cilentana e sui templi di Paestum, nasce Cometa Park: un parco di oltre 8 ettari, eco-friendly ed accessibile, adatto a grandi e piccoli.

Il parco è il frutto di intervento di riqualificazione di terreni abbandonati promosso dal progetto Cometa, sostenuto da Fondazione CON IL SUD e Enel Cuore Onlus nell’ambito del bando “Terre Colte” rivolto proprio al recupero e alla valorizzazione di terreni incolti o non utilizzati nelle regioni meridionali, anche in ottica di inclusione sociale.

Un intervento che ha previsto l’attivazione di sei percorsi di tirocini finalizzati all’inserimento lavorativo destinati a persone con fragilità, giovani del territorio e migranti che hanno potuto acquisire nuove competenze in giardinaggio, agricoltura, manutenzione, accoglienza, cura degli animali, accompagnamento turistico e trasformazione dei prodotti.

Cometa Park presenta al suo interno diversi spazi: è possibile visitare l’Apipark, dedicato all’apicoltura, e attraversare l’uliveto e il frutteto, in un’unica, immersiva, esperienza di natura e benessere. E’ inoltre presente uno spazio dedicato alla didattica, un’area per la cura degli animali e un punto di osservazione astronomica. E’, dunque, un luogo che unisce attività di tipo educativo, ricreativo e di agricoltura sostenibile ma anche di produzione di miele, olive, frutta, erbe aromatiche e ortaggi. Della manutenzione degli spazi e della gestione delle varie attività si occupano le persone coinvolte nei tirocini formativi, due delle quali sono ostate contrattualizzate dalla cooperativa sociale Capovolti.

In questo modo l’ecoparco rappresenta una terra di opportunità a 360 gradi: per i terreni che tornano a vivere, per le persone che possono apprendere un nuovo lavoro e per i visitatori che possono immergersi in una bellezza naturale finora nascosta.

 

Servizio a cura di Tommaso Armati