“Curiosità e passione sono gli ingredienti che occorrono per formare nuovi lettori”. La pensa così Davide Longo, scrittore torinese che ha partecipato alla diciottesima edizione di “Adotta uno scrittore”, un’iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino, sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD.
Da diciotto anni, “Adotta uno scrittore”, porta gli autori nelle aule scolastiche, nelle case di reclusione, negli ospedali e nelle università, mettendo in mano ai ragazzi il più importante strumento per imparare a leggere il mondo e trovare in esso il proprio posto: la lettura.
Davide Longo è stato “adottato” da un liceo scientifico di Milazzo, in Sicilia. Non era la sua prima esperienza di adozione, ma è stata la sua prima adozione a distanza, attraverso gli schermi dei computer. “Malgrado la virtualità e la distanza, resta una delle esperienze di rapporto con i lettori tra le più intense ed anomale – ha raccontato a CON Magazine – perché ti avvicini a un pubblico di ragazzi che non è quello dei tuoi libri e perché si tratta di un pubblico che è una classe compatta”.
Nel video, Davide Longo ci racconta le sue impressioni sui ragazzi, “un po’ intimiditi all’inizio” ma sempre animati dalla curiosità e ci saluta con una promessa: “Credo che questo progetto confermi anche a distanza di anni dalla sua nascita tutta la sua forza e spero davvero che continui ad esistere ed essere supportato. Io parteciperò sempre e volentieri”.
Servizio a cura di Claudia Cannatà