“Grazie al progetto Futurama ho imparato a dare peso alle mie idee e a non avere paura di esprimermi, e questa è una priorità che mi servirà molto nella mia vita”. È il racconto di Angelo, uno studente che ha partecipato ai laboratori del progetto “Futurama – Nuovi modelli per l’educazione digitale e creativa”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione CDP.
Futurama promuove lo sviluppo di competenze STEM e soft skills per la cittadinanza attiva negli adolescenti di 14-17 anni che vivono a Palma di Montechiaro (Agrigento) ed Erice (Trapani), in vista del futuro inserimento nel mondo del lavoro.
I percorsi educativi coinvolgono gli studenti di due scuole in questi territori: l’Istituto di Istruzione Superiore Odierna di Palma di Montechiaro e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Sciascia e Bufalino di Erice. Famiglie e docenti sono invece protagonisti di un’azione di capacity building per garantire la sostenibilità degli obiettivi del progetto.
Tra i percorsi educativi per gli studenti, le cui prime edizioni si sono concluse a maggio, ci sono i laboratori CommonsHood e FirstLife, progettati dal gruppo di ricerca Territori e Comunità Digitali del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e realizzati con la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani.
CommonsHood permette agli studenti di esplorare l’economia circolare tramite la blockchain, progettando una micro-economia scolastica e promuovendo il riuso di oggetti. Il laboratorio FirstLife, basato sull’omonimo social network civico, ha consentito di mappare le risorse e le sfide del territorio, stimolando riflessioni sui bisogni comunitari e sull’uso etico dei social media.
“Gli studenti hanno sempre partecipato attivamente alla progettazione”, spiega Federica Ditta, formatrice dei laboratori. “Hanno manifestato la loro necessità di essere ascoltati e interpellati rispetto a tematiche attuali che loro sentono molto vicine”.
“Credo che il lavoro di gruppo sia uno dei momenti più belli del laboratorio”, racconta Manila, un’altra studentessa che ha partecipato ai percorsi educativi. “Ho imparato a relazionarmi con le persone e a collaborare senza escludere nessuno, nell’interesse di tutti”.
Frequentando i laboratori del progetto Futurama, gli studenti hanno appreso l’importanza della cittadinanza attiva e dell’impegno. L’entusiasmo che emerge dalle loro parole testimonia l’importanza di integrare sostenibilità, innovazione e partecipazione civica, preparando i giovani ad affrontare le sfide future con competenza e responsabilità.
Servizio a cura di Rosa Cambara e Jacopo Francone
Grazie alla collaborazione di Samuel Tasca, responsabile della comunicazione del progetto Futurama