Un’occasione per comprendere il mondo del lavoro già nei banchi di scuola, “mettendo le mani in pasta” per restituire alla città uno spazio in cui coltivare cultura e bellezza. È il restauro del Palco Reale AsLiCo di Como realizzato dai ragazzi delle classi di Falegnameria della scuola Oliver Twist – il Liceo Artigianale, primo liceo scientifico delle scienze applicate in Italia a poter essere frequentato e svolto in apprendistato e in alternanza scuola-lavoro – insieme ai maestri di Contrada degli Artigiani di Cometa, partner del progetto “Di Bellezza Si Vive” selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il restauro del palco rappresenta una delle azioni più esemplari del progetto. “Di Bellezza Si Vive” consiste in un percorso di ricerca-azione sperimentale, in diversi territori italiani, che pone la bellezza al centro di un metodo educativo, nel quale assumono particolare importanza l’emersione dei saperi spontanei, del protagonismo dei ragazzi, l’approccio laboratoriale ed esperienziale, la relazione educativa, l’orientamento alle scelte attraverso la generazione di bellezza.
Dopo un primo passaggio dedicato all’osservazione sullo stato del palco, che mostrava il deterioramento dei materiali e degli arredi, si è passati alla vera e propria scelta degli interventi e all’individuazione degli artigiani specializzati – l’intagliatore, il traforatore, il doratore, il tappezziere, il restauratore del legno e il decoratore – che hanno collaborato con i ragazzi nell’esperienza del restauro attraverso lezioni frontali ed esperienziali sugli arredi da riportare a nuova vita. Allo stesso tempo, in classe gli studenti hanno approfondito la storia, l’architettura e l’arte legata al Teatro Sociale AsLiCo con i propri insegnanti. Ogni studente ha messo realmente mano e partecipato, con la supervisione di docenti, al restauro di tutte le parti del palco: dalle specchiere alle sedie, dalle poltroncine ai poggiapiedi, dalle consolle ai fregi del portale d’ingresso, dagli stipiti alle ante, alle cornici lignee.
L’attività svolta dai ragazzi accompagnati dagli artigiani ha le sue radici nel metodo della commessa: coinvolgere il mondo del lavoro come partner educativo nella formazione; offrire la possibilità di lunghe esperienze reali in un luogo bello e ordinato per accogliere quel pezzo unico che è l’uomo; fare per davvero con quella passione educativa che è l’origine di Cometa, volta alla singola persona, per valorizzare l’unicità di ciascuno.
I ragazzi hanno imparato a relazionarsi con un vero committente, il Teatro Sociale di Como e la Società dei Palchettisti, si sono messi alla prova e hanno scoperto i loro talenti attraverso l’esperienza e la creazione di bellezza, restituendo alla città un bene comune.
Servizio a cura di Rosa Cambara
Grazie alla collaborazione di Francesca Panzarin, responsabile comunicazione del progetto “Di Bellezza Si Vive”