Sono 7 giovani e compongono la “Get Up Crew“, formazione nata all’interno del laboratorio di musica rap e reggae “Get up dalla strada al mondo” tenuto dal musicista Jaka al Centro Tau di Palermo, nell’ambito del progetto “Centro Tau 2020“, sostenuto da Fondazione CON IL SUD, Fondazione Vismara, Enel Cuore Onlus e Save the Children.
Insieme hanno scritto il testo di “I love Palermo“, un messaggio d’amore urlato dalla Zisa a tutta la città, per dimostrare che, anche dove non sembrerebbe, c’è bellezza, colore, passione e voglia di fare cose belle insieme.
Il Centro Tau, operativo dal 1988 nel quartiere Zisa a Palermo, non è solo un centro educativo e presidio per il quartiere ma anche un baluardo culturale e un’officina creativa. Un vero e proprio punto di riferimento – promosso e gestito dall’Associazione “Inventare insieme Onlus” – per adolescenti e giovani tra i 12 e i 25 anni, che da sempre valorizza i loro talenti, ora anche con la propria etichetta musicale.
Il Centro Tau fa parte della Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni (CEE), un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Nel video, ne abbiamo parlato con Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro Tau, che ha affermato:
“Il Centro Tau guarda alla creatività, alla cultura, all’arte come strumenti per raccontare la bellezza. In ciascuno di noi c’è uno spazio di bellezza nascosto che va svelato e raccontato nelle forme e nei modi che ciascuno sente più vicini, per far parlare la propria anima. Questo lavoro, se viene fatto anche con altri ragazzi, diventa uno strumento per condividere e costruire idee comuni. È importante guardare la propria esistenza, il proprio contesto, cercando di cogliere in ciò che è negativo l’espressione della bellezza. In altre parole, in un mondo grigio provare a guardare a colori. Un percorso che penso sia facilmente riscontrabile nel brano “I Love Palermo”, attraverso le parole che vengono cantate, i luoghi dove sono state cantate, le immagini che raccontano dei luoghi, dei volti, delle parole che questi ragazzi hanno scritto e che riflettono un’immagine di posti che all’apparenza possono sembrare brutti, ma che diventano belli attraverso l’amore che questi giovani hanno dimostrato di avere per la città”.
Ayman, 16 anni, uno dei ragazzi della “Get Up Crew”, ci ha raccontato la sua esperienza:
“Sicuramente è molto bello il fatto che “I love Palermo” parli della città e che ognuno ne abbia dato il suo punto di vista. Il mio personale è quello della strada, perché ho cominciato da lì. Appartengo un po’ alla strada. Cantare il proprio pezzo, anche davanti a facce sconosciute, per me all’inizio ero un po’ un’”ansietta” perché non sono abituato, però alla fine la scrittura, il rap, la pittura, sono il mio modo per esprimermi”.
Matteo Di Fiore, regista del video e giovane del Centro Tau che lo sta sostenendo negli studi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, ha spiegato come è nata l’idea del video di “I Love Palermo” e cioè
“non raccontare la solita Palermo con gli occhi del turista, ma la città nascosta, dare parola a tutto ciò che non ne ha. In questo caso alle periferie e ai giovani delle periferie. Voglio ringraziare il centro Tau e Jaka per questo bellissimo progetto e per tutte quelle volte in cui attraverso l’arte si cerca di promuovere un nuovo sguardo verso i quartieri, verso le periferie e i giovani”.
Servizio a cura di Manuela Intrieri
Grazie alla collaborazione di Alli Traina, referente di comunicazione del progetto “Centro Tau 2000”
Riprese video di Federica Livolsi