Contrastare la povertà educativa attraverso la robotica: è questo l’obiettivo messo in campo dal Festival delle Scienze, realizzato a Palermo grazie al progetto C.A.S.A. a Ballarò selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
C.A.S.A. è l’acronimo di Comunità Attiva e Scuola Aperta, perché, come spiega il coordinatore di progetto Ernesto Paci, “è un progetto di comunità, dove la scuola non è più un luogo deputato solo all’apprendimento e all’insegnamento, ma diventa punto di riferimento per il quartiere per attività che non coinvolgono solo gli studenti in orario scolastico ma anche le famiglie, gli insegnanti, gli esperti”.
In questo modo, all’interno del quartiere Ballarò di Palermo, territorio su cui il progetto si è sviluppato, adulti e ragazzi hanno potuto avvicinarsi a tematiche riguardanti le materie STEM, ovvero la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica in modo creativo ed artistico, attraverso laboratori, esperimenti e la realizzazione finale di lavori che sono stati presentati all’interno del Festival. In particolare, alunne e alunni dell’ICS “Nuccio Verga” hanno partecipato ai laboratori di “Emozioni e creatività nel mondo delle STEM”, e insieme agli studenti del Liceo Scientifico “Benedetto Croce” hanno collaborato in un percorso ideato e gestito dal comitato scientifico composto da docenti di entrambi gli ordini scolastici e da facilitatori del Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci, capofila di C.A.S.A. a Ballarò.
Dai robottini agli esperimenti di chimica, dallo studio di dispositivi utilizzati in ambito domestico per salvaguardare l’ambiente ai modellini in 4D, tante sono state le opportunità con cui rafforzare le competenze scientifiche sempre più rilevanti e richieste dal mercato del lavoro.
Al termine delle sperimentazioni, gli studenti delle superiori hanno “passato” le conoscenze ai più piccoli, quindi i lavori prodotti sono stati esposti durante i giorni del Festival, in cui i bambini e le bambine hanno presentato gli esperimenti ai visitatori, rendendosi protagonisti dell’evento.
Il Festival è stato un momento di scambio, di unione e di coinvolgimento del quartiere intero, rafforzando la coesione tra i suoi abitanti e la comunità educante e puntando ad invogliare gli studenti a valutare percorsi educativi incentrati sulle materie scientifiche.
Servizio a cura di Ortensia Ferrara
Si ringraziano Elena Cicardo, responsabile comunicazione C.A.S.A. a Ballarò, e Mapi Rizzo per le riprese video