In Sicilia c’è un patrimonio spesso poco conosciuto che merita di trovare spazio ed espressione. È l’arte orafa di Messina ibridata con la maestria artigiana del pizzo a tombolo di Mirabella Imbaccari, la ceramica siciliana, ma anche le nuove bioplastiche green realizzate dagli scarti della lavorazione della birra, del caffè e della sansa che Fondazione Messina e Ecos-Med stanno sperimentando a Roccavaldina (Me) e che possono diventare anche parti di giocattoli o prodotti da bar, oltre a vasi, tappi e altri oggetti. E poi stampe per tessuti ispirate al pizzo a tombolo, la cui lavorazione può essere utilizzata come elemento terapeutico e di cura nella progettazione di giochi. E ancora, l’avvio di un concept di marketing territoriale e di una sala immersiva che narri e valorizzi le specificità del borgo di Novara di Sicilia.
Tutto questo lavoro è al centro della prima edizione delle Jurnate del Design promosse dalla Fondazione Messina, da The Playful Living, un team creativo che ha base a Milano ed è il cuore di un network internazionale di noti designer, in collaborazione con Ecos-Med, le Fondazioni Incontrocorrente e Horcynus Orca, l’Associazione Vivere Architettura, e il laboratorio di design ToyBee.
Nel corso delle Jurnate del Design, si terranno sette laboratori, ognuno in un luogo diverso della Sicilia, con istituti superiori, cittadini e decisori dei territori, artisti e artigiani. Risultato dei workshop, coordinati da designer di livello internazionale, saranno concept e progetti di prodotti e servizi legati alla vita del sistema socio-economico promosso e coordinato da Fondazione Messina. Il design anche come connessione fra economia, mercati relazionali, solidarietà e sostenibilità.
Per una settimana quindi la Sicilia è una sorta di laboratorio di futuro: da Messina a Palermo, da Roccavaldina a Novara di Sicilia fino a Mirabella Imbaccari, Caltagirone e Salina, il Design sarà vissuto e interpretato non come pura esperienza estetica, ma come progettazione ed espressione di artigianato, tradizione, culture locali e, insieme, di innovazione, tecnologia, economia sociale, sviluppo sostenibile. Con un occhio al mercato.
A mettere in evidenza questo processo, nel corso della presentazione dell’evento, è stato Luca Fois, di The Playful Living, Co-fondatore del Master Internazionale Design for Kids&Toys di Poli.design, Milano, sottolineando come in questo modo la visione diventi concretezza, realtà.
I laboratori si terranno in collaborazione con la sezione Oreficeria e Architettura del Liceo artistico Basile di Messina, la sezione Moda dell’Istituto Onnicomprensivo Dalla Chiesa di Caltagirone, l’Istituto di Istruzione Superiore Verona Trento di Messina, il liceo Ainis di Messina, l’Associazione Vivere Architettura di Palermo, l’Università di Palermo, il caffè Barbera di Messina e l’azienda produttrice di giocattoli Italtrike. Le Jurnate del Design evolveranno nella prossima costituzione di un Design Center permanente negli spazi della Fondazione Horcynus Orca, Messina, ai margini della riserva naturale di Capo Peloro.
“Queste Jurnate e poi il Design Center – afferma Gaetano Giunta, fondatore della Fondazione Messina – sono uno spazio di ricerca e un luogo di incontro per tutti i creativi che vedono il Design come strumento di trasformazione sociale: l’invito è a immaginare e costruire insieme un futuro di maggiore giustizia sociale e giustizia ambientale.”
Servizio a cura di Lara Esposito e Jacopo Francone