“Canta che ti passa”. Un motto sicuramente adatto ad accompagnare le giornate degli antichi salinai del trapanese.
Nelle saline tradizionali, infatti, un aspetto importante nella procedura di raccolta e trasporto del sale era rappresentata dai canti.
Il canto era una parte essenziale dell’universo sociale e sociologico dei salinai che aveva la funzione di tenere alto il ritmo del lavoro per una maggiore produttività dato che il loro pagamento era generalmente “a cottimo”:
Con i sistemi di lavorazione moderni i canti dei salinai sono praticamente scomparsi e sono pochissimi e molto anziani gli operai di un tempo che ancora li ricordano.
Per non perdere questa tradizione così preziosa, ma più in generale per non perdere questi spazi simbolo della cultura locale e con essi perdere anche un pezzo della propria identità territoriale, il progetto “Riserva delle Saline” promosso da Legambiente Trapani-Erice in collaborazione con altre associazioni, istituzioni, ha organizzato un laboratorio di canto popolare.
La prima edizione si è svolta nei primi mesi del 2022 ed ha coinvolto da un lato anziani salinai depositari della tradizione e dall’altra persone interessate alla storia dei canti tradizionali del territorio, alla loro origine, al loro linguaggio, all’aspetto sociale e culturale.
Il progetto, sostenuto da Fondazione CON IL SUD, ha come obiettivo generale quello di preservare questi luoghi, riducendo i rischi di inquinamento, incendi e perdita biodiversità nella Riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco, principalmente attraverso interventi strutturali e di riqualificazione ambientale ma anche attraverso attività di sensibilizzazione e conoscenza delle antiche tecniche di coltivazione.
Servizio a cura di Tommaso Armati
Si ringrazia Paolo Salerno, responsabile comunicazione progetto Saline Trapani