Cinque giovani con disabilità che si mettono alla prova, superando i propri limiti e dimostrando, soprattutto a se stessi, che con passione e impegno si possono raggiungere tanti traguardi. È stato l’obiettivo dei tirocini formativi realizzati dal progetto TRH – Teverolaccio Rural Hub, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud a Succivo (CE), per favorire l’inclusione lavorativa e valorizzare le competenze individuali dei partecipanti.
Tra i protagonisti di questa esperienza, Giuliano, un giovane con distrofia muscolare che ha saputo dimostrare come le difficoltà motorie non limitino il talento e la determinazione. Giuliano ha messo alla prova le sue competenze nell’ambito dell’ufficio amministrazione del Rural Hub, svolgendo un ruolo essenziale nelle operazioni quotidiane. Inoltre, grazie alla sua formazione presso la Scuola Internazionale di Comics a Napoli, ha proposto con entusiasmo l’organizzazione di laboratori di arte e fumetto per l’area edutainment della cooperativa Terra Felix, dedicata alle attività con bambini e scuole. La sua passione per il disegno, unita alla voglia di fare, ha arricchito ulteriormente l’offerta educativa del Rural Hub.
Giuseppe, con il suo carattere solare, ha costruito forti legami con gli altri tirocinanti. Grazie alla sua energia positiva, si è trovato perfettamente a suo agio nei percorsi di accoglienza e ospitalità, entrando a far parte del team del Quid Social Bar Bistrot, una realtà nata per favorire l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate.
C’è poi Antonio, che si è dedicato con impegno alle attività di agricoltura sociale e rigenerativa nei campi della cooperativa Terra Felix. Nonostante le sfide dovute alla fatica e al caldo ha imparato a superare le difficoltà e, con il supporto dei giovani dipendenti della cooperativa, ha sviluppato una profonda consapevolezza del valore del lavoro agricolo e dei prodotti del territorio.
Questa esperienza di tirocinio formativo ha rappresentato una preziosa opportunità di crescita personale e professionale per tutti i partecipanti, dimostrando come il lavoro possa essere uno strumento di inclusione, valorizzazione delle abilità e scoperta di sé.
Servizio a cura di Manuela Intrieri
Si ringrazia Silvia Cerbone, responsabile comunicazione progetto “Teverolaccio Rural Hub”