Il teatro è verità: fa trasparire ciò che ogni bambino ha dentro di sé. Per questo permette di conoscere sogni e desideri dei più piccoli, aiutandoli nella crescita. Ne abbiamo parlato con Giorgio Scaramuzzino, attore e regista di spettacoli teatrali per grandi e piccini, membro del Comitato scientifico per il centenario di Mario Lodi.
Dal maestro di Piadena, Scaramuzzino ha tratto l’insegnamento che il teatro può avere grandissime potenzialità in campo educativo. “Il teatro è un gioco serio – scriveva Mario Lodi – che non mira a formare bambini attori, ma ad usare il linguaggio teatrale per raccontare se stessi attraverso la finzione scenica. […] Attraverso la parola, il gesto, il corpo, il silenzio, il rumore, si attiva un percorso di narrazione in cui il gruppo può manifestarsi e riconoscersi, e in cui ognuno può affermare la propria identità”.
In occasione del centenario della nascita di Mario Lodi, l’attore ha portato in scena due spettacoli: “La storia di Cipì e Bandiera”, una lettura-spettacolo che vede per la prima volta due dei più famosi personaggi di Lodi interagire, e “Cipì”, la storia del celebre passerotto raccontata a partire dal desiderio di rivivere la giovinezza.
Anche alcuni progetti selezionati da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile hanno preso spunto dalle opere di Mario Lodi per realizzare laboratori teatrali con i bambini.
Il progetto APP@CON, a San Donato Milanese, partendo dalla lettura di “Cipì”, ha promosso un laboratorio di teatro di figura destinato a bambini di 11 anni, età di passaggio tra la scuola primaria e la scuola media, come occasione per conoscere meglio se stessi e gli altri.
Anche il progetto Rapporti Corti, allo “Spazio Incontro” di Bologna, ha realizzato un laboratorio teatrale con bambini che hanno recitato la storia di Cipì.
Entrambi i lavori sono stati presentati per il contest “Se io fossi Cipì”, promosso da Con i Bambini e dal Comitato nazionale per il centenario di Mario Lodi. Tutti i lavori realizzati da insegnanti, educatori e bambini sono disponibili online.
Servizio a cura di Rosa Cambara e Tommaso Armati