Dopo Pollenzo, Verona e Lucca, Terra & Tech, programma di innovazione per la viticoltura di domani, ha fatto tappa a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo. Presso il feudo Verbumcaudo, un bene confiscato alla mafia e restituito alla collettività con il sostegno della Fondazione con il Sud, si sono incontrati i vitivinicoltori del Mezzogiorno per confrontarsi sulle esigenze, le difficoltà e le opportunità di un settore che sta affrontando sfide decisive per il proprio futuro.
Terra & Tech ha, infatti, l’obiettivo di individuare le esigenze presenti nel mondo vitivinicolo, interrogando direttamente i suoi attori principali: i produttori, le cantine e i professionisti del settore. A quali criticità produttive sarebbe più utile trovare una nuova soluzione? Quali tipi di attività potrebbero essere ripensate in chiave tecnologica? In quali fasi del ciclo produttivo sarebbero più d’aiuto degli strumenti digitali?
A queste domande si è cercato di trovare risposte nella prima fase del progetto grazie a quattro incontri in tutto il territorio nazionale, promossi e organizzati insieme agli specialisti di I3P, incubatore del Politecnico di Torino. La seconda fase del progetto è iniziata il 10 dicembre con la pubblicazione della Call for Startup “Terra & Tech | Innovazione per la filiera del vino”, grazie alla quale sarà possibile mappare tutte le migliori soluzioni e tecnologie innovative e, successivamente, selezionare quelle che possano essere di interesse per risolvere le esigenze specifiche individuate nella fase di ascolto attraverso le quattro tappe territoriali.
Terra & Tech è un’iniziativa di Filiera Futura, un’associazione che dal 2020 lavora in tutta Italia per innovare il settore agroalimentare attraverso progetti condivisi, utili allo sviluppo dei territori e delle filiere locali, con particolare attenzione alle aree rurali e interne. Ad oggi, Filiera Futura conta 25 soci tra cui fondazioni di origine bancaria, atenei ed enti di categoria.
Servizio a cura di Claudia Cannatà