Recuperare e valorizzare terreni incolti o abbandonati nelle regioni meridionali, rendendoli nuovamente produttivi, favorendo contestualmente percorsi di inclusione sociale e lavorativa per persone in difficoltà.
Sono gli obiettivi generali del bando “Terre colte”, giunto alla seconda edizione e promosso dalla Fondazione CON IL SUD, che mette a dispone 2 milioni di euro per valorizzare i terreni dando vita a produzioni agricole sostenibili dal punto di vista sociale, economico e ambientale, capaci di creare prodotti di qualità, di rivitalizzare le tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento. Capaci, inoltre, di promuovere percorsi inclusivi e di sviluppare filiere corte in grado di rispondere alle attuali difficoltà di accesso ai prodotti agricoli di prima necessità, garantendo adeguati canali di commercializzazione. Il bando è rivolto alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Nel video, Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD, rivolge un invito specifico ai proprietari di terreni agricoli incolti o abbandonati che si sono trasferiti dal Sud in altre regioni d’Italia o all’estero. “Può essere un bel segnale mettere a disposizione questi terreni di ragazzi e di cooperative del proprio territorio – sottolinea Borgomeo – è anche un segno di vicinanza e di affetto per la propria terra”.
Con il precedente bando “Terre Colte”, promosso nel 2017 dalla Fondazione CON IL SUD con Enel Cuore Onlus, sono stati sostenuti 9 progetti con 3 milioni di euro.
Tra questi, “Restart!”– intervento promosso a Centuripe (EN) dalla cooperativa sociale Etnos in collaborazione con altre cooperative, fondazioni e istituzioni locali – ha permesso il recupero di un terreno e di un casolare messo a disposizione da una famiglia dopo la perdita della propria figlia. Oggi questo spazio ospita donne che hanno subito violenza, insieme ai propri figli, offrendo loro anche l’opportunità di un lavoro nell’ambito dell’agricoltura sociale. Un percorso che ha permesso a queste donne di ricostruire la propria vita, partendo dall’autonomia economica.
Altra esperienza di valorizzazione di terreni incolti è quella di “Utilità Marginale” – progetto promosso nel Salento dalla Fondazione Div.ergo in partnership con associazioni, aziende agricole, cooperative sociali, istituzioni e organizzazioni del territorio – che ha permesso l’inserimento lavorativo di persone con disabilità psichiche, che oggi si occupano di diverse colture. Parte di quanto raccolto è venduto e acquistato da diversi chef, anche stellati, che lavorano in ristoranti della zona.
Servizio a cura di Manuela Intrieri
Grazie alla collaborazione di Alessandro Guarasci per le riprese video del progetto Utilità Marginale, e di Nunzia Caricchio responsabile comunicazione progetto Restart!