Un ponte tra generazioni e cultura. È la sintesi della testimonianza diretta di Emanuele Di Porto sopravvissuto alla Shoah che si è svolta nell’ambito di un’iniziativa svolta all’Istituto comprensivo Uruguay di Roma, in occasione della presentazione del libro di Tea Ranno “Un tram per la vita”.
L’evento è stato organizzato dal progetto “Dappertutto – Quartiere Educante”, sostenuto da Con i Bambini grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Nel cuore del III Municipio di Roma il progetto sta lavorando per incentivare un futuro più consapevole e inclusivo anche grazie allo storytelling e sensibilizzare l’etica e il giudizio critico dei giovani.
L’incontro non è stato solo un momento di apprendimento storico, ma un’occasione per costruire un ponte tangibile tra le generazioni. Per fare luce e far conoscere uno dei momenti più bui della storia contemporanea. L’incontro tra diverse generazioni non solo crea un legame tra passato e presente, ma offre ai bambini un’occasione di apprendimento unica. Attraverso iniziative come questa, “Dappertutto – Quartiere Educante” sta costruendo ponti di comprensione, arricchendo le vite dei giovani e contribuendo a formare cittadini consapevoli e responsabili.
Un passo significativo nel contrasto alla povertà educativa, un incontro che illumina il cammino verso un futuro in cui la conoscenza e la comprensione sono le chiavi per una società più equa. La cultura come arma contro qualsiasi discriminazione e strumento di contrasto alla povertà educativa minorile.
Laura Galesi
Grazie alla collaborazione di Giordano Antonelli, progetto Dappertutto – Quartiere Educante