Quali sono i limiti della giustizia umana? Quando e come bisogna affidarsi a quella divina? Cosa può fare l’uomo di legge di fronte al male degli uomini?
Sono le domande al centro del libro “Il dio dello stretto” di Vins Gallico, un romanzo che racconta una storia di ‘ndrangheta ambientata a Reggio Calabria, la città d’origine dell’autore. Una storia inventata ma con rimandi espliciti a persone e luoghi reali, in cui i personaggi principali sono un giudice e un prete, giustizia terrena e giustizia divina.
L’autore ha presentato il libro ai detenuti della Casa Circondariale di Catanzaro Siano e CPIA Catanzaro nell’ambito dell’iniziativa “Adotta uno scrittore 2023”, promossa dal Salone del Libro di Torino in collaborazione con la Fondazione Con il Sud e la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Ligura.
“Abbiamo discusso del libro, delle storie, di cosa vuol dire raccontare una storia – ha raccontato Vins Gallico – Parlare di giustizia dentro un carcere è una operazione di grande intensità, anche rischiosa. Ho trovato detenuti eccezionali, gente che aveva voglia di ascoltare e di raccontare, anche di riflettere”.
Servizio a cura di Rosa Cambara