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Welfare e sanità in Calabria, come fare meglio?

#Lavoro da manuale - 13 Gennaio 2025

Sono cinquanta operatori socio-sanitari calabresi fra assistenti sociali, dipendenti pubblici, operatori del Terzo settore, educatori che hanno partecipato lo scorso autunno al corso “La salute di prossimità. Sfide e prospettive” organizzato dalla cooperativa sociale Kyosei a Catanzaro, in collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. Il corso rientra fra le attività del progetto Paradigma Care Plus promosso dalla Kyosei e sostenuto da Fondazione Con il Sud nell’ambito del bando socio-sanitario 2020. 

L’obiettivo della formazione è stato quello di far conoscere le strategie di contrasto alle diseguaglianze sociali, l’integrazione socio-sanitaria. Fornire gli strumenti concreti per costruire modelli socio-sanitari integrati e inclusivi anche in Calabria. 

Durante il corso gli operatori di Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza, Vibo Valentia, Crotone si sono confrontati sull’evoluzione del sistema di welfare, l’integrazione socio-sanitaria, i modelli di servizi socio-sanitari regionali, i livelli essenziali di assistenza, la prospettiva del regionalismo differenziato, i profili organizzativi e di governance, il diritto socio-sanitario applicato, l’assistenza alle persone anziane non autosufficienti, i progetti di vita autonoma e indipendente delle persone con disabilità, la riorganizzazione della sanità territoriale e il ruolo del Terzo settore. Temi fondamentali per chi come loro lavora a stretto con le persone sui territori.  

Ma la formazione è stata anche un’importante occasione per discutere insieme dei limiti e delle difficoltà che gli operatori affrontano ogni giorno. Per capire come cambiare approccio al tema dell’integrazione socio-sanitaria in Calabria, sviluppare un modello capace di rispondere in maniera più efficace e immediata ai bisogni e alle esigenze delle persone più vulnerabili.

L’obiettivo del progetto Paradigma Care Plus è quello di strutturare in Calabria un sistema integrato di sanità d’iniziativa attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Specie nelle aree interne di Catanzaro e di Reggio Calabria dove la limitata accessibilità alle strutture sanitarie, la carenza di personale medico e le difficoltà nei collegamenti con i centri urbani non consentono di offrire cure adeguate e tempestive. Un sistema, quindi, che consenta di migliorare l’accesso alle cure sanitarie, raggiungere territori e persone che altrimenti sarebbero escluse dalle prestazioni.

Servizio a cura di Lara Esposito
Grazie alla collaborazione di Daniela Fazio, responsabile comunicazione del progetto Paradigma Care Plus”